Confermati e potenziati i servizi sociali comunali

Per quanto riguarda le Politiche Sociali due sono gli aspetti gli aspetti rilevanti che vale la pena evidenziare di questo bilancio di previsione.
La prima è la capacità dell’ Ente di garantire tutti i servizi erogati, senza alcun taglio. Dato non scontato se pensiamo ai chiari di luna del periodo o ai molti comuni che faticano a chiudere il loro bilancio di previsione. Noi oggi possiamo affermare che nessun servizio erogato è stato tagliato o ridimensionato. Non solo naturalmente per quello che riguarda i servizi obbligatori, ma anche quelli propri dell’ente. Uno tra tutti il Centro Pomeridiano dedicato a ragazzi in età scolare che possono godere di un luogo sicuro con educatori, che cercano di prevenire la possibilità che il loro disagio si acuisca. Si tratta di un servizio non obbligatorio che abbiamo deciso di mantenere difendendo le risorse destinate per una chiara volontà politica: la necessità di fare fronte ai bisogni complessi come quelli di un comune come Cesano Boscone. Un altro progetto rodato che trova uno stanziamento di fondi in questo bilancio di previsione è quello degli assegni civici, destinato al sostegno al reddito di persone in difficoltà.
Il secondo aspetto da sottolineare è che per risolvere i problemi complessi non sono più sufficienti i soli sforzi del singolo Ente. Parlando di cifre e di risorse a disposizione, servono un impegno e un lavoro costanti per la creazione di una rete sociale che renda, se supportata, la nostra comunità più forte alle crisi e agli urti del disagio latente. L’impegno costante deve essere quello di fare progredire la città in tutti i settori. È un lavoro possibile solo se c’è un impegno da parte del Comune nel mettere in rete associazioni, realtà del territorio, del terzo settore che già fanno questo lavoro, ma che vanno affiancate nel potenziamento del loro lavoro in un costante impegno di coordinamento e di organizzazione

Un progetto nuovo che va in questa direzione è il progetto di Portierato Sociale nell’ambito delle deleghe alla Valorizzazione dei Quartieri, che vuole portare un presidio all’interno del Quartiere Tessera. L‘attivazione del welfare di comunità può contribuire a costruire un polo che diventi riferimento dal punto di vista sociale per gli anziani, un luogo per le mamme dove condividere le proprie problematiche, uno spazio compiti, uno presidio dove incontrare gli assistenti sociali e agli addetti dello sportello lavoro. Un
welfare rigenerativo come unica strada affinché, con l’aiuto delle associazioni e dei cittadini stessi, si possa attivare un Mondo nel Quartiere, condividere tempi e permettere all’ Ente di entrare nei luoghi più fragili, in rete.
Serve anche un altro lavoro, più silente ma molto impattante per gli uffici: una mappatura dei nuovi bisogni, in modo da poter avere dei dati di ciò che sta succedendo nella nostra comunità. Sia per quanto riguarda il tema Lavoro (ad esempio come lavora Afol, è utile? Cosa possiamo pretendere di più?per farlo gli uffici devono intervenire in sinergia con AFOL per trovare una una nuova direzione da percorrere)sia per che quanto riguarda le Politiche Abitative: settore in cui il quadro è più chiaro grazie al lavoro degli ultimi anni anche in termini di prevenzione dei bisogni e grazie a fondi regionali che il nostro Ente è sempre stato in grado di intercettare,anche grazie alla collaborazione con le realtà che sul territorio da anni si occupano del tema affitti.
Nel solco di questo tracciato continuerà l’impegno di questa Amministrazione a sostegno di chi ha più bisogno.